Dopo qualche mese di riposo oggi torniamo ad affrontare in un'escursione la cima del monte Taburno. Partenza dal Rifugio della Volpe alle 7.45 a piedi su strada ghiacciata. -1°C di temperatura alla partenza. 5 ore di marcia complessiva per circa 15 km di cammino su ghiaccio, neve e rocce ghiacciate; la nebbia ha completato il quadro rendendo non immediato l'orientamento. La parte finale, soprattutto al ritorno, richiede molta attenzione, specialmente con queste condizioni climatiche. Non è un'escursione da improvvisare... |
domenica 20 dicembre 2009
Ritorno sulla Croce del Taburno
giovedì 13 agosto 2009
Variazioni sul tema: da Pannarano al Santuario di Montevergine
Circa 25 chilometri a piedi dall'Oasi del WWF di Pannarano, ancora 'abitata' da astrofili che hanno passato la notte a guardare le stelle cadenti, al Santuario di Montevergine, affollato da fedeli da ogni parte d'Italia. Il Partenio non ha niente da invidiare ad altre zone di montagna più 'blasonate': basterebbe un po' più di rispetto da parte di chi lo frequenta. Partiamo alle 8.20 dall'Oasi WWF e vi ritorniamo alle 16.10. |
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domenica 7 giugno 2009
Monte Orni: flora e fatica
Monte Orni, 832 metri sul livello del mare. Caratterizza la Valle di Suessola per la sua parete occidentale triangolare e priva di alberi. Uno dei monti più alti in questa appendice del Partenio. Fu forse sede di un insediamento sannita sulla sua cima. Alle sue pendici si incontrano i tre confini di provincia: Caserta, Benevento e Napoli. Il percorso scelto è inizato su monte Puntarella, a circa 300 metri ed è proseguito salendo fino al fianco meridionale per boschi e sentieri non sempre agevoli. Da Piana del Fieno, poi, la scalata finale fino alla cima.Abbiamo preferito scendere, invece, per il lato nord del monte, lo spigolo tra il citato triangolo e il bosco del lato settentrionale. E' stato anche più faticoso della salita per l'erba alta e i cardi spinosi che nascondevano i muretti che trattengono i terrazzamenti costruiti per il metanodotto che passa proprio di qui. Chi volesse ripeterlo dovrebbe fare attenzione alle distorsioni, molto probabili, alle scivolate sull'erba e sulla terra umida, alle spine di cardo e di rovi; oltre a tenersi pronto a dover affrontare una discesa 'interminabile'. Però verrà ripagato da paesaggi e da suoni (a cominciare da quelli dei grilli) non comuni e difficili da trovare altrove. Tutto qui. |
lunedì 23 marzo 2009
Sulla cima del Monte Finocchiara (S. Maria a Vico)
Breve passeggiata sulla collina di Santa Maria a Vico |
sabato 21 febbraio 2009
Da Talanico a Cancello per il 'Traforo' (Acquedotto del Serino) e ritorno
Iniziando da Talanico, in San Felice a Cancello, il percorso è quasi interamente pianeggiante, tranne nelle parti terminali: Talanico stessa e il Castello di Cancello. Complessivamente, andando e tornando, si cammina per più di 20 km per un sentiero che passa proprio sopra il tratto nella Valle di Suessola dell'Acquedotto del Serino (1885). Comprese le pause e la visita al Castello di Cancello, sono occorse 5 ore e mezza: dalle 8.00 alle 13.30. Troppo evidente, anche qui, una dissennata e distruttiva gestione dei rifiuti. |
Il Castello di Cancello
La visita al Castello di Cancello durante la passeggiata da Talanico a Cancello (e ritorno a Talanico) |
domenica 15 febbraio 2009
martedì 6 gennaio 2009
Taburno innevato
Sabato è stato un giorno di freddo, vento e neve sul Taburno (BN). Domenica 4 gennaio, ore 7:40: le condizioni del tempo sono ideali per una passeggiata sul manto immacolato di neve caduta nella notte. Arriviamo per primi, fermando la macchina a qualche chilometro dal ‘Rifugio della Volpe’ e procedendo a piedi per la strada non ancora liberata dallo spazzaneve e poi per un tratto ‘off-road’ fino ad arrivare all’ingresso dell’Abetaia. Solo una Panda 4x4 e un fuoristrada della forestale arrivano fino a qui. Qualcun altro, ‘armato’ di Range Rover, preferisce tornare indietro; ed è meglio così, vista la naturalezza con la quale lasciava in giro bicchieri di plastica, mozziconi e scatole vuote di sigarette… |
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